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Il 71% dei viaggiatori d'affari è aperto all'innovazione: lo rivela l'ultima ricerca di CWT

Minneapolis | 09.07.2019

 

Secondo l'ultima ricerca di CWT, la piattaforma di gestione dei viaggi B2B4E, il 71% dei viaggiatori d'affari a livello globale è aperto all'innovazione riguardo al travel. I viaggiatori provenienti dalle Americhe e dall'Asia Pacifico sono i più favorevoli, rispettivamente con il 75% e il 71%. Gli europei, invece, sono un pochino più diffidenti nei confronti dei cambiamenti: il 7% di loro esprime riluttanza ad adottare l'innovazione nel travel rispetto al 5% dei viaggiatori dell'Asia Pacifico e al 3% di quelli delle Americhe.

Nonostante si pensi generalmente che la giovane età sia un fattore importante quando si parla di apertura all'innovazione, i risultati di questa ricerca dimostrano il contrario. Solo i millennial dell'Asia Pacifico hanno un punteggio più alto: il 79% rispetto al 75% della generazione X e al 60% dei baby boomer. Nelle Americhe, sono i viaggiatori della Generazione X a guidare la classifica (78%), seguiti dai millennial (76%) e dai figli del baby boom (70%), mentre in Europa i millennial si posizionano con il 64% addirittura in coda alle altre due generazioni, entrambe al 67%.

«L'innovazione tecnologica è il futuro e i viaggiatori d'affari abituali ne stanno già sfruttando il potenziale - ha dichiarato Andrew Jordan, Chief Product and Technology Officer di CWT -. I business traveler sono persone che lavorano lontano da casa: pertanto, perché non dovrebbero voler sfruttare le innovazioni che semplificano loro i viaggi e la vita?».

I 3 dispositivi più utilizzati in viaggio
Quando si viaggia per affari, i tre dispositivi più importanti da portare con sé, secondo la ricerca, sono i cellulari (81%), i computer (52%) e i caricabatteria portatili (41%). L’interesse verso questi ultimi è cresciuto considerevolmente dal 2017 ed essi hanno ormai superato i tablet, occupando la terza posizione. Nel 2017, solo il 23% dei viaggiatori a livello globale portava con sé questi device. I tablet sono invece scesi dal 37% (2017) al 32% (2019) nell’elenco degli oggetti da mettere in valigia.

Gli smartphone sono citati tra i tre dispositivi più importanti da portare con sé dall'86% dei viaggiatori delle Americhe, dall'83% di quelli provenienti dall'Asia Pacifico e dal 73% degli europei. Sono ancora i viaggiatori delle Americhe a ottenere il punteggio più elevato quando si tratta di computer (59%), seguiti dagli europei (51%) e dell'Asia Pacifico (48%). Questi ultimi sono i più preoccupati di rimanere con i device scarichi mentre sono in viaggio: il 49% di loro preferisce infatti portare caricabatterie portatili contro il 36% dei viaggiatori delle Americhe e il 34% di quelli europei.

«Restare connessi in viaggio non è più un lusso, è un requisito essenziale - afferma Jordan -. Ciò che conta non è più il numero di dispositivi, quanto la sicurezza che i viaggiatori possano essere accessibili e produttivi durante tutto il viaggio».

Innovazione preferita vs. utilizzata riguardo ai viaggi
Il check-in online è l'innovazione preferita e allo stesso tempo più utilizzata per il travel (rispettivamente 18% e 45%), seguito da:

  • Servizi Google (16% e 42%);Strumenti di prenotazione online (14% e 44%);
  • App di viaggio per dispositivi mobili (12% e 41%); 
  • Scansioni della retina e delle impronte digitali ai controlli di sicurezza in aeroporto rispetto ai documenti di identità (8% e 16%); 
  • Pre-check TSA - Transportation Security Administration (6% e 16%); 
  • Richieste di visti online (5% e 22%); 
  • Programma Global Entry per velocizzare ingresso negli USA (5% e 13%);
  • Servizi di ride sharing (5% e 26%) e 
  • Reception con robot o chioschi dedicati in hotel e/o aeroporti (5% e 17%).

I viaggiatori dell'Asia Pacifico evidenziano le maggiori differenze a livello statistico, con il 18% che vota i servizi di Google come innovazione preferita e il 50% che li utilizza, nonché il 15% che preferisce gli strumenti di prenotazione online e il 49% che li usa.

Per quanto riguarda i viaggiatori delle Americhe, il 47% utilizza il check-in online, il 43% i servizi Google e il 41% le app di viaggio per dispositivi mobili. Il controllo preventivo TSA si classifica al primo posto come innovazione preferita (16%).

Gli europei mostrano invece differenze più contenute dal punto di vista statistico, con il 26% di loro che vota il check-in online come innovazione preferita e il 50% che lo utilizza. 

Nota per il redattore

I 5 Paesi più aperti all’innovazione in materia di viaggi:

  1. Argentina: 85%
  2. Messico: 85%
  3. Brasile: 83%
  4. Spagna: 83%
  5. Italia: 82%

Metodologia di indagine
La ricerca è stata creata da CWT e condotta da Artemis Strategy Group tra il 29 gennaio e il 9 febbraio 2019. L’indagine ha coinvolto oltre 2.700 viaggiatori d'affari che hanno effettuato quattro o più trasferte per lavoro negli ultimi 12 mesi. I partecipanti provenivano dalle Americhe (Argentina, Brasile, Canada, Messico e Stati Uniti), Europa (Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito) e Asia Pacifico (Australia, Cina, India, Giappone e Singapore).

CWT

CWT è una piattaforma di gestione di viaggi "business to business for employees" (B2B4E). Aziende e istituzioni si affidano a noi per tenere in contatto il loro personale - ovunque, in qualsiasi momento, in qualsiasi modo -, e noi offriamo ai viaggiatori le tecnologie più innovative e un'esperienza di viaggio efficiente e sicura in sei continenti. Ogni giorno, ci prendiamo cura di un numero di viaggiatori tale da poter riempire oltre 100.000 camere d'albergo, mentre la nostra divisione meeting ed eventi gestisce oltre 100 eventi.

Artemis Strategy Group 

Artemis Strategy Group è una società di ricerca specializzata in posizionamento di marca, studi di pensiero e temi legati alle policy.

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