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La rotazione del personale ai tempi del Coronavirus

Per la maggior parte delle aziende, i viaggi d'affari nazionali e internazionali si sono fermati in mezzo alla pandemia di Coronavirus, sostituiti (parzialmente) da incontri virtuali. Diversa la situazione per il mondo ERM (Energy, Resourses & Marine) – che include le aziende oil & gas, estrattive, marittime e delle energie alternative -, dove è ancora necessario trasportare i lavoratori da e verso siti remoti come piattaforme offshore di petrolio e gas, miniere e navi, per garantire la disponibilità di risorse essenziali.

Con le restrizioni ai viaggi globali imposte dai Governi, le modifiche all’operatività di compagnie aeree e hotel, i servizi di elaborazione dei visti sospesi, la rotazione di un gran numero di lavoratori posizionati in località estremamente remote – attività sfidante già in situazioni “normali” – è un compito particolarmente impegnativo. Richiede un coordinamento complesso - dall'ottenimento di tutti i documenti necessari come visti e certificazioni, fino alla combinazione di voli commerciali e di servizi charter, nonché all'organizzazione di vari tipi di alloggio – e una buona dose di creatività e intraprendenza, oltre a tanta esperienza, per trovare le soluzioni che consentano di far arrivare questi lavoratori alla loro destinazione finale nel modo più sicuro e confortevole possibile.«Negli ultimi mesi – racconta Raphaël Pasdeloup, Senior Vice President and Global Head di CWT ERM – abbiamo lavorato con i nostri partner di compagnie aeree charter per organizzare voli dedicati laddove non erano disponibili opzioni di voli commerciali. Ciò ha consentito anche la flessibilità di mantenere il distanziamento sociale sull'aeromobile, lasciando alcuni posti vuoti. Ogni settimana prenotiamo oltre 40 voli charter per il trasporto di oltre 2.000 lavoratori in ogni parte del mondo, che sia nel nord-ovest dell'Australia, in Kazakistan o sulle montagne del Perù».

Molti clienti di CWT ERM hanno anche cercato assistenza per l'evacuazione dei dipendenti, quando i Paesi hanno iniziato a chiudere le frontiere. È il caso di una società energetica globale che ha richiesto supporto per trasferire oltre 500 viaggiatori da Bangladesh, Cina, Indonesia, Kazakistan, Corea del Sud, Tailandia e Venezuela. Il tutto entro 72 ore e con 20 diversi paesi di destinazione, in un periodo in cui era attivo solo il 10% dei voli globali normalmente esistenti. Il cliente ha anche richiesto il continuo monitoraggio dell’impatto che la situazione contingente aveva sul viaggio dei dipendenti. 

 

 

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Il risultato? Grazie a un team interfunzionale e multicountry (da Corea del Sud, Canada, Regno Unito, Filippine e Kazakistan), CWT ERM ha completato con successo il trasferimento dei dipendenti dai 7 paesi, utilizzando un mix di voli commerciali e operazioni charter. Il coordinamento e il supporto per ulteriori movimenti del personale sono proseguiti nelle settimane successive. Inoltre, il monitoraggio continuo delle chiusure delle frontiere, delle restrizioni all'ingresso e delle riduzioni degli operativi voli – condivisi attraverso call giornaliere con l’azienda - ha permesso di supportare l'analisi dei rischi e gli sforzi di pianificazione del travel team della società.