Sono milioni i lavoratori in smart working in tutto il mondo, a causa del coronavirus, e per molti il cambiamento non è stato così semplice e immediato. Se alcuni, infatti, lavorano naturalmente meglio lontano dal rumore di un ufficio open space, altri - lasciati ai propri dispositivi - possono rapidamente trovarsi in difficoltà. E questo persino quando è “business as usual”, figuriamoci nella situazione attuale…
Basta pensare che, di questi tempi, suona strano non aver letto - entro le 8 del mattino - abbastanza articoli sul COVID-19 da chiederti se non sei diventato anche tu un epidemiologo.
Siamo di fronte a una calamità. Il consiglio di "mettersi il rossetto o un blazer come se andassi in ufficio" cadrà inascoltato. Molti ora stanno cercando di destreggiarsi su più fronti in contemporanea: l'apprendimento a distanza per i loro figli, la preoccupazione per i parenti più anziani in casa da soli e la partecipazione a conference call in cui parlare in modo coerente di argomenti diversi da quelli che tutti hanno al centro della loro mente. E no… non indossiamo un blazer. Tuttavia, gli studi dimostrano che anche nei momenti più difficili, mantenere un senso di normalità ha i suoi vantaggi. E il 49% dei lavoratori da remoto osserva che le difficoltà più grandi sono legate proprio al benessere dell’individuo.
Come comportarsi allora? Abbiamo chiesto alcuni consigli al nostro partner specializzato in Safety & Security, International SOS. Ecco i principali:
1. Mantieni la tua routine quotidiana. "Inizia e termina la giornata con una routine ben precisa - raccomanda International SOS -, fissa le pause per un caffè e per il pranzo, mantieni una postazione di lavoro dedicata e orari di lavoro regolari".
2. Prenditi cura del tuo benessere fisico e mentale. "Un cambiamento nell'ambiente di lavoro può causare stress e ansia - dicono gli esperti - un corpo e una mente sani aiuteranno a rimanere produttivi". Tra i loro consigli c'è quello di evitare di saltare i pasti e di fare attività fisica ove possibile, anche se in casa. Il nostro benessere mentale ed emotivo può soffrire in un momento come questo. Ma la rete può aiutarci: musei e gallerie d’arte offrono tour virtuali gratuiti, insegnanti e istruttori di fitness e yoga offrono tutoraggi gratuiti online e si possono trovare persino concerti virtuali. Le opportunità per prendersi cura di sé stessi, insomma, non mancano anche in questo momento.
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3. Resta connesso con il tuo team e la tua community. È nelle semplici interazioni con i colleghi - in cui è possibile cogliere tutte le sfaccettature delle persone - che vengono stabilite vere connessioni. In assenza di contatto fisico, trova ugualmente modi strutturati per rimanere vicini. "Mantieni informato il tuo team sulle tue priorità e sullo stato di avanzamento dei lavori - suggerisce International SOS -, comunica in eccesso se ne hai bisogno".
Per ulteriori consigli su come adattarsi ai cambiamenti e cosa fare se devi ancora viaggiare, sintonizzati sul nostro podcast, in cui è intervenuto Matt Bradley, un ex funzionario dell'intelligence della CIA e ora parte di International SOS.