Riportare a casa i propri viaggiatori sani e salvi, e nel più breve tempo possibile. Questo l’imperativo di moltissime organizzazioni negli ultimi due mesi, nell’era del Coronavirus. Un’impresa spesso non così facile, soprattutto quando le persone sono tante e magari disperse su un territorio molto ampio.
È il caso di un’organizzazione religiosa, “The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints”, che ha chiesto aiuto a CWT, nel momento del bisogno, per gestire il rientro negli Usa di 2.200 missionari da oltre 50 location in tutto il Sud America. Tra queste, piccole città nei punti più remoti del continente, dovendo fare i conti anche con la chiusura delle frontiere di moltissimi Paesi a seguito delle misure restrittive per il Covid-19.
Grazie a un team operativo multifunzionale e a una comunicazione efficace, CWT ha gestito ogni pezzo del puzzle, coordinando molteplici mezzi di trasporto - autobus locali, voli charter privati e voli commerciali - per fronteggiare un contesto dinamico in continua evoluzione e la chiusura di molti aeroporti.
Particolarmente impegnativo anche il conseguimento di tutti i permessi di viaggio necessari: sono stati ottenuti 46 "salvacondotti" e altri permessi ufficiali specifici da tutte le aree, incluse le zone più meridionali del Sud America. Il risultato? 2.200 missionari posizionati in Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay sono stati rimpatriati negli Usa nell’arco di una settimana, con grande soddisfazione di tutta l’organizzazione religiosa. CWT ha inoltre permesso loro di risparmiare un importo significativo evitando molti costi ancillari, ad esempio per i bagagli.
Un esempio, insomma, di come professionalità ed esperienza possano fare la differenza.
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